l'informatore Week End

numero di Gennaio 2009


Giovedì 08/01/2009


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Teatro Fraschini Pavia.
Omaggio a Giacomo Puccini con il direttore Matteo Beltrami.
 
 

L’ultimo spettacolo della Stagione Lirica al Teatro Fraschini segna anche la conclusione della edizione 2008 del Circuito Lirico Lombardo, stagione promossa dalla Regione Lombardia, in collaborazione con i Teatri di Tradizione, con As.Li.Co. (Associazione Lirico Concertistica Italiana), con la Fondazione I Pomeriggi Musicali, la Fondazione Teatro alla Scala di Milano e con il sostegno finanziario della Fondazione CARIPLO Sabato 10, alle ore 20.30, andrà in scena un omaggio a Giacomo Puccini con l’opera “buffa” inserita nel suo Trittico progettato per New Jork. Dopo la cupa atmosfera di Tabarro, e l'eterea Suor Angelica, che però si chiude con la morte della protagonista, Puccini alleggerisce il tocco per descrivere la burla del fiorentino Schicchi che si sostituisce ad un morto per rifare un nuovo testamento tutto a suo favore, e per questa burla Dante lo mette “all’inferno”. L’allestimento e la direzione d’orchestra saranno rispettivamente affidati alla regia di Andrea Cigni ed alla bacchetta del giovane direttore Matteo Beltrami. “Abbiamo fatto un lavoro molto accurato con tutti i cantanti ed in particolare con il protagonista” ci ha detto il maestro Beltrami “cercando di togliere le routine interpretative del passato e di curare molto la dizione” grazie anche alla disponibilità di un interprete di grande talento come Bruno Taddia. Dalla leggerezza dello Schicchi si passerà alla tragedia per completare il dittico con “La Medium” di Gian Carlo Menotti, compositore scomparso da poco meno di un anno. Anche in quest’opera troveremo una protagonista di eccezione nel soprano Tiziana Fabbricini che ha ottenuto un grosso successo personale nelle precedenti recite della stagione. Replica domenica 11 ore 15.30. Info 0382 371214..

Mario Mainino


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Teatro Coccia Novara.
Al via la stagione da camera.
 
 

Al Teatro Coccia di Novara ripartono domani sera, venerdì 9 ore 21.00, gli appuntamenti con la grande musica classica con il concerto del pianista Peter Orth che presenta un programma tutto dedicato a Felix Mendelssohn Bartholdy come primo concerto della Stagione da Camera organizzata dalla Ass.Amici delle Musica “V.Cocito” di Novara. Vincitore di diversi concorsi internazionali, Peter Orth, ha collaborato per la musica da camera con interpreti di grande levatura, collabora da dieci anni con il Quartetto Auryn. con il quale ha registrato i due quintetti di Fauré per la CPO, premiati nel 1998 dalla rivista London CD come miglior incisione di musica da camera dell'anno. Di Mendelssohn eseguirà Preludio e Fuga n. 1 in mi minore op.35, la Sonata in Si maggiore Op. posth. n.106, 3 Fantasie Op. 16 le Variationen Serieuses Op. 54 ed il Rondò Capriccioso op.14. Domenica 11 alle 21 la coppia di comici Andrea Brambilla (Zuzzurro) e Nino Formicola (Gaspare) con Eleonora D'Urso presentano la loro “versione” di Scherzi di Anton Checov per la regia di Massimo Chiesa. Sono quattro pezzi scritti da Checov fra il 1884 e il 1891, “L'orso”, “La domanda di matrimonio” (che ben conosciamo in una edizione della nostra compagnia del Mosaico), “ I danni del tabacco” e “Tragico controvoglia”. Checov in questa piece asciutta, controllata, realistica scritta come vaudeville (genere di spettacolo assai gradito dal pubblico soprattutto moscovita e pietroburghese) rinnova, il senso e la funzione del comico “Volevo solo dire alla gente in tutta onestà: guardate, guardate come vivete male, in che maniera noiosa. L'uomo diventerà migliore quando gli avremo mostrato com'è”..

Mario Mainino


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Magenta.
Omaggio ad Austria ed Ungheria.
 
 

Dopo avere ospitato il debutto della stagione di Poket Opera con Madama Butterlfy di G.Puccini nello scorso dicembre il Teatro Lirico di Magenta apre la programmazione della sua nuova stagione, sabato 10 alle ore 21, con il primo dei concerti della Orchestra Sinfonica Città di Magenta. Quest’anno sarà la nona stagione dalla nascita di questa formazione orchestrale che si appresta ad una serie di impegnativi programmi che culmineranno poi in giugno con l’esecuzione della Sinfonia n.9 Corale di L.van Beethoven. La coincidenza con 150° Anniversario della Battaglia di Magenta ha improntato la scelta dei programmi dei cinque concerti, uno al mese, ad un omaggio alle varie nazioni che sono state a quel tempo coinvolte nel quadro bellico di un evento che ha cambiato la storia. Numerosi gli autori che saranno proposti durante la stagione da Faurè, Massenet, Ravel, Milhaud, Dvorak, Smetana, Beethoven, Brahms con loro pagine tra le più famose ed accattivanti. In aprile, nell’omaggio all’Italia, troveremo tutte pagine immortali da opere di G.Verdi. Il primo concerto di sabato 10 sarà e dedicato ad Austria e Ungheria “Le due anime dell’Impero”. Il programma farà rivivere l’atmosfera festosa della fine e dell’inizio del nuovo anno, come nella tradizione viennese, presentando un serie di valzer degli Strauss : “Sul bel Danubio blu”, “Rose del sud”, la “Pizzicato polka” e l’Ouverture da “Il pippistrello”. In omaggio all’Ungheria troveremo invece la “Rapsodia n.2” ed il “Concerto per pianoforte n.1” di Franz Liszt che vedrà come solista il pianista Luca Schieppati. L’abbonamento ai cinque concerti, più i due dei giovani interpreti, costa 70E con il biglietto singolo a 12/18E. Info 02 97003255.

Mario Mainino


Lunedì 12/01/2009


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Vigevano Cinema Teatro Odeon.
L'Aida sul grande schermo nella ripresa storica della inaugurazione della Scala del 2006.
 
 

Mercoledì 14 alle ore 20.15 riparte la stagione di Opera sul grande schermo con il primo dei tre appuntamenti programmati per la seconda parte delle stagione al Cinema Teatro Odeon. Due sono gli autori scelti tra i massimi dell’800 italiano: Giuseppe Verdi e Gioachino Rossini che saranno proiettati in gennaio, febbraio e marzo, ma dopo tre appuntamenti sullo schermo l’opera arriverà dal vivo in aprile con Giacomo Puccini.

Giuseppe Verdi e Gioachino Rossini sono due autori che hanno segnato con la loro presenza il mondo musicale europeo del ‘800. Rossini era cosi famoso ed amato in Europa da offuscare il nome di Beethoven “Avrei voluto aver scritto io il suo Barbiere” disse a Rossini il genio di Bonn quando il nostro andò a fargli visita dopo avere organizzato una colletta per aiutare Beethoven. Rossini imperava in Europa all’inizio del secolo e Verdi invece dominava la scena sul finire. E nel 1870 fu Verdi ad essere scelto da Ismail Pascià come compositore dell’opera celebrativa della gloria dell’Egitto che veniva coronata da una impresa colossale: l’apertura del Canale di Suez. Nacque così “Aida” l’opera che verrà proiettata all’Odeon in una ripresa storica, quella della inaugurazione del Teatro alla Scala del 2006. Una messa in scena “trionfale” ideata da Franco Zeffirelli con un direttore di grande livello come Riccardo Chailly ed un cast di prim’ordine. Cast nel quale si distinse in particolare il tenore Roberto Alagna, vittima del classico sabotaggio della claque. Nella prima recita certo pubblico non fu molto soddisfatto della sua prestazione che invece era assolutamente passabile e lo spinse al clamoroso abbandono nelle recite successive. Un altro aneddoto legato a questa Aida è stata la presenza, e la prestanza, di Roberto Bolle che danzò con un succinto perizoma nella scena del trionfo creando un certo scalpore. Ingresso 8 E..

Mario Mainino


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Milano.
Omaggio a Franz Joseph Haydn de I Pomeriggi Musicali.
 
 

Il 31 maggio 1809 moriva a Vienna il padre della sinfonia Franz Joseph Haydn e quindi per il 200esimo anniversario della sua scomparsa si terranno numerose manifestazioni in tutto il mondo musicale. Haydn fu una figura che ebbe una grande importanza nella formazione degli schemi sinfonici che tutti i compositori del secolo successivo seguirono sino all’alba del ‘900. Ma nella sua produzione troviamo anche Messe ed oratori in tedesco di grande bellezza come “Die Schöpfung” (La Creazione) che I Pomeriggi Musicali di Milano hanno scelto per aprire l’anno anniversario e che sarà eseguito giovedì 15 alle ore 20.30 e sabato alle ore 17 nella Sala Grande del Teatro Dal Verme di Milano. Mentre venerdì 16 verrà eseguito al Teatro Fraschini per la stagione sinfonica del teatro pavese. I Pomeriggi saranno diretti da Antonello Manacorda con la partecipazione dei solisti il soprano Lisa Larsson, il tenore Stefano Ferrari, il baritono Stephan Loges e del Coro Torino Vocalensemble diretto da Carlo Pavese..

Mario Mainino


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Milano Auditorium.
Gran Galà per l'Orchestra La Verdi.
Zanon e Angella tra i solisti
 

Quando si parla di cultura e di spese ad essa relativa di solito si versano lacrime, i governi passano ma i tagli restano, e se un governo non abbonda l’altro riduce per cui quando si vedono arrivare dei finanziamenti è come avere vinto un terno al lotto ed è occasione per cantare un Te Deum. Dopo un periodo travagliato nel quale l’Orchestra Verdi di Milano, che rischiava di chiudere i battenti per mancanza di finanziamenti, ha focalizzato l’attenzione degli appassionati di musica milanesi e non suscitando una movimentazione popolare in suo soccorso, ora diventa l’unica orchestra ad essere proprietaria dell’Auditorium dove risiede. Questa sera si terrà un imponente “Gran Galà della Verdi” alle ore 20 per festeggiare l’avvenimento l’acquisto dell’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo. Due ospiti d’eccezione, il baritono Silvio Zanon ed il soprano Chiara Angella saranno al centro di gruppo di solisti il soprano Irina Dubrovskaja, il mezzosoprano Gabriella Sborgi, il tenore Salvatore Cordella ed di un imponente numero di esecutori dalle formazioni amatoriali ai professionisti. Si alterneranno infatti sul palco il Coro di Voci Bianche, l’Orchestra Sinfonica Junior e Orchestra Amatoriale “LaVerdi per tutti” con direttore Ruben Jais ed infine l’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi diretta da Antonello Allemandi. In programma dalla Incompiuta di Schubert, alla Marcia trionfale da Aida, al Te Deum da Tosca. Ingresso solo in piedi..

Mario Mainino


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Pavia Teatro Fraschini.
Giovedì per il balletto, Kiev sostituisce Cuba.
 
 

Giovedì 15, ore 21, il Teatro Fraschini di Pavia da’ appuntamento a tutti gli amanti del balletto con una produzione che raramente è dato vedere: Raymonda con le coreografie di Viktor Yaremenko che riprendono in parte quelle originali del suo creatore Marius Petipa. Il balletto Raymonda arriva in sostituzione del previsto spettacolo con il Balletto Nazionale di Cuba che è stato improvvisamente precettato dal governo cubano per i festeggiamenti del cinquantesimo Anniversario della Rivoluzione. La produzione è in collaborazione con ATER (Associazione Teatrale Emilia Romagna) e vede protagonista la compagnia di balletto dell’Opera di Kiev con solisti Anna Doroš, Ksenija Ivanenko e Sergej Sidorskij per quadi due ore di spettacolo. Nella creazione di Raymonda su musica di A.Glazunov si utilizzò la trama narrativa, come spesso capita nel grande balletto romantico, per offrire un “parata di balli romantici, di carattere e folcloristici, lirici pas de deux, ensemble, variazioni soliste o di gruppo”..

Mario Mainino


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Teatro Fraschini di Pavia.
Il teatro che ride, stagione nella stagione.
 
 

Domani sera, martedì 13 ore 21, Alessandro Bergonzoni presenta al Teatro Fraschini di Pavia il suo spettacolo “Nel”. E’ il primo appuntamento delle seconda edizione di “Il teatro che ride” che si articolerà in cinque appuntamenti. Dopo Bergonzoni, il 28/01 sarà in scena Gene Gnocchi, il 21/02 Neri Marcorè, il 27/03 Zelig Off show con vari artisti e il 7/04 chiusura con Angela Finocchiaro in “Benneide 2”. “Nel” è scritto e interpretato da Alessandro Bergonzoni. Bolognese, anno ’58, attore, scrittore, “Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di teatro” per il suo spettacolo “Predisporsi al micidiale” torna a proporre interrogativi etici, capriole linguistiche che si trasformano in tormentoni, doppi sensi, refusi. Porta lo spettatore in un mondo onirico, dipinge un affresco dell’uomo moderno sempre più confuso: lo bombarda senza tirare il fiato e senza farlo tirare a chi lo guarda, fa scorrere le parole a fiumi, trasportandoci in una spirale di incertezze sull’ordine delle cose che provoca risate intelligenti..

Mario Mainino


Giovedì 15/01/2009


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Teatro Coccia Novara.
Con un Ciakowksij reinventato al Coccia torna la danza.
 
 

Il Teatro Coccia Novara presenta sabato 17 - ore 20.30 - e domenica 18 - ore 16.00 – un originalissimo balletto "Romeo e Giulietta" con la musica di Piotr Il’ich Ciaikovskij. In realtà Ciaikovskij non ha scritto un balletto ma un poema sinfonico tratto dall’omonima tragedia di W. Shakespeare che il direttore d’Orchestra Michele Rovetta ha però integrato con altri brani tratti dalle sue sinfonie sino a creare un’opera originale e trasformarlo in un balletto in due atti cui daranno vita i solisti ed il Corpo di Ballo della Fondazione Teatro Coccia nella coreografia ideata da Giorgio Madia con scene e costumi di Cordelia Matthes. Un produzione con l’Orchestra Coccia che sarà portata in grandi teatri di tradizione lombardi come il Grande di Brescia, il Sociale di Mantova, il Donizetti di Bergamo e il Sociale di Rovigo..

Mario Mainino


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Teatro Coccia Novara.
The Sisters interrompe la tournèe ed arriva Jesus Christ.
 
 

Interrotta la tournee di "The Sisters", rinviata a causa di un piccolo intervento alle corde vocali della protagonista, lo spettacolo - previsto al Teatro Coccia di Novara per i prossimi sabato 24 e domenica 25 gennaio - è stato sostituito con un altro musical di forte richiamo e di grande qualità produzione RockOpera.
Si tratta di "Jesus Chriet Superstar" di Tim Rice e Andrèw Lloyd Webber, offerto in un'edizione speciale in lingua originale con  sottotitoli in Italiano ed orchestra dal vivo.
Lo spettacolo si propone di valorizzare la formidabile energia di uno dei più grandi musical di tutti i tempi, anche grazie al contributo dell'orchestra dal vivo. Sul palco un cast di trenta giovani artisti, fra musicisti, ballerini e cantanti impegnati in un'opera che, a distanza di quarantanni dalla prima messa in scena dell'opera, continua a registrarel'entusiasmo del pubblico

Mario Mainino


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Teatro Fraschini Pavia.
Tiziana Fabbricini l'ultima diva. Splendida interprete della Medium.
 
 

Con le due recite di sabato 10 e domenica 11 si è chiusa la stagione lirica del Teatro Fraschini di Pavia, ed anche quella del Circuito Lirico Lombardo. I maligni hanno sottolineato il fatto che “La medium” di G.Menotti era sta giustamente anteposta al “Gianni Schicci” di G.Puccini per garantirsi la presenza del pubblico che poteva “evaporare” nell’intervallo eseguendo per seconda l’opera più moderna.

Ma alla fine della Medium il pubblico ha invece decretato un successo trionfale con tanto di lanci di rose alla protagonista Tiziana Fabbricini, cancellando tutti i nefasti pronostici della vigilia. Se la Medium inizia lasciando un po’ sconcertati non appena l’opera entra nel vivo con il clima misterioso della seduta, con il lacerato confronto tra il mondo idilliaco dei due giovani innamorati e la follia che sta invadendo la mente della Medium se ne resta incatenati sino alla drammatica fine. Matteo Beltrami ha affrontato la partitura con una grande attenzione a tutte le cangianti atmosfere, seguendo la Fabbricini nella esasperata discesa nel baratro della follia. Tiziana Fabbricini, ormai possiamo definirla “l’ultima diva”, riesce alla fine di un suo spettacolo esaltare il suo pubblico sino al delirio. Dopo la Medium il testimone del trionfo è passato a Bruno Taddia, che giocava in casa, ed ha rallegrato l’atmosfera con il suo toscanaccio burbero Schicchi, che si prende gioco di tutti i parenti di Buoso, per aiutare l’amore dei due giovani amanti. La Stagione Lirica, che ha avuto un ottima accoglienza del pubblico, lascia il posto a quella sinfonica che prevede il passaggio per Pavia di grandi compagini orchestrali come quella dei “I Pomeriggi Musicali” di Milano che dopo avere partecipato al Festival Cantelli al Coccia di Novara aprono questa sera a Milano le celebrazioni per il Bicentenario della scomparsa di Franz Joseph Haydn con l’esecuzione dell’oratorio per soli, coro e orchestra “La Creazione”, questa sera e sabato al Dal Verme, domani sera, venerdì 16, al Teatro Fraschini di Pavia..

Mario Mainino


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Magenta Teatro Lirico.
Aprono Liszt e Strauss. E dopo la grande musica spazio alla commedia di Gianluca Guidi.
 
 

Vienna e Ungheria sono sbarcate a Magenta, non scendendo lungo il Danubio, ma nelle note musicali del brillante programma scelto per aprire la stagione 2009 della Orchestra Città di Magenta. Sarà un anno importante per questa formazione orchestrale che si avvicina a compiere i dieci anni. Creata dalla idea della Associazione Totem ha ottenuto il sostegno incondizionato della locale Amministrazione Comunale e si è costruita una solida reputazione in queste nove stagioni nate al CinemateatroNuovo e quindi collocate nella bella sede del Teatro Lirico, dopo la riconsegna alla Città alla fine del restauro. Il primo concerto della stagione sinfonica, sabato 10, è stato un omaggio a due nazioni, Ungheria ed Austria che sono state coinvolte nella Battaglia di Magenta della quale ricorre il 150° anniversario. Così pure i prossimi concerti saranno dedicati alle altre nazioni sino al quello dedicato all’Italia che vedrà un programma dedicato all’opera lirica ed a Giuseppe Verdi.

Sabato sera la bacchetta era affidata al Maestro Andrea Raffanini che ha aperto con la brillante Rapsodia Ungherese n.2 di Franz Liszt seguita del Concerto per pianoforte n.1 con solista Luca Schieppati. Schieppati è un grande esecutore di Liszt ed è stato molto applaudito anche nel concerto della scorsa stagione; era logico che offrisse come bis un rilettura della Rapsodia n.2 questa volta nella versione virtuosistica per solo pianoforte. Nella seconda parte sono stati eseguiti i più famosi valzer degli Strauss da “Sul bel Danubio blu” a “Rose del Sud” ma anche quel piccolo capolavoro della coppia Joseph e Joahnn jr. che è la “Pizzicato polka”. Ma se l’Orchestra dei “grandi” di Magenta raccoglie successi, non di meno lo fa la Piccola Orchestra Totem, che era stata ospite a Vigevano per le manifestazioni della Pro Loco. Domenica 18 gennaio la Piccola Orchestra Totem sarà infatti protagonista del concerto delle ore 11 al Teatro dal Verme di Milano. Dopo la grande musica il prossimo appuntamento, della stagione di Magenta al Lirico, sarà con la commedia musicale che sta attualmente avendo un grande successo “Facciamo l’amore” con Gianluca Guidi, Lorenza Mario, Enzo Garinei e Aldo Ralli che andrà in scena giovedì 22 gennaio - ore 21- per la sezione della prosa. Storia di un miliardario, donnaiolo impenitente, che vuole impedire sia messo in scena uno spettacolo sulla sua storia. Quando, con un classico colpo di fulmine, si innamora della giovane protagonista fa di tutto per entrare nel cast dello spettacolo e conquistare l’amore della ragazza. Informazioni al 02 97003255..

Mario Mainino


Lunedì 19/01/2009


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Novara Teatro Coccia.
Per San Gaudenzio un Galà della Lirica in collaborazione con Torre del Lago.
 
 

Ultima nata tra le “nuove tradizioni” novaresi è quella della celebrazione della solennità di San Gaudenzio con il ripristino della tradizione lirica del Teatro Coccia di Novara. Giovedì 22 alle ore 21 sarà infatti la grande lirica la protagonista del “Galà di San Gaudenzio” mentre la stagione lirica ufficiale riprenderà poi sabato 14 febbraio con l’Aida di Giuseppe Verdi. In questa occasione si inaugura una nuova collaborazione del Coccia con il Festival di Torre del Lago Puccini, dove è stato nominato direttore artistico Carlo Pesta, il quale ha invitato l’Orchestra del Festival Pucciniano a partecipare sotto la direzione di Fabrizio Maria Carminati e con solisti alcuni artisti del Festival Pucciniano: Alessandra Meozzi, soprano; Alice Quintavalla, soprano; Alessandro Luongo, baritono e Stefano La Colla, tenore. Le pagine di Giacomo Puccini che saranno eseguite sono state scelte dalle sue opere più amate come La Bohéme, Tosca, Madama Butterlfy, Manon Lescaut ma anche Edgar, opera raramente eseguita..

Mario Mainino


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Vigevano Amici del Teatro.
Alla  CariParama approfondimenti su Noèl Coward.
 
 

Gli Amici del Teatro Cagnoni organizzano per domani sera, martedì 20 ore 21, un incontro con la prof.ssa Luisa Vercelli sul tema “L’allegra verità del divo Garry”. L’incontro si svolgerà presso la Sala del Consiglio della Cariparma e Piacenza in Piazza Ducale con ingresso libero sino ad esaurimento posti disponibili. Il tema è sicuramente molto interessante in quanto ci darà l’occasione di conoscere la vita e l’opera di un grande commediografo e musicista inglese: Noél Coward. Di lui se ne era già parlato nella serata organizzata dagli Amici del Teatro a proposito dell’operetta, genere nel quale Coward si cimentò con ottimi risultati tra i quali “Bitter Sweet” e la sua canzone è la celebre "I'll See You Again". Ma il pubblico vigevanese farà la sua conoscenza attraverso uno spettacolo di prosa che andrà in scena al Teatro Cagnoni il 30/31 gennaio e 1 febbraio che sarà appunto “Il divo Garry” con protagonista Gianfranco Jannuzzo e la partecipazione di Daniela Poggi per la regia Francesco Macedonio..

Mario Mainino


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Pavia Teatro Fraschini.
La Pelle, umanità allo sbando per Altri Percorsi.
 
 

Domani sera, martedì 20 - ore 21.00 –il Teatro Fraschini di Pavia riprende il filo del discorso per la rassegna Altri Percorsi con “La pelle“ di Curzio Malaparte per la regia Marco Baliani. Il romanzo di Malaparte apparve nel 1949 e descriveva un difficile realtà nella quale l’autore e il nostro paese erano coinvolti. Si stava chiudendo un conflitto che aveva devastato la vita di migliaia di persone. L’autore si concentra su una “comunità al martirio” quella di Napoli, città ferita e offesa “chiamata ad assumere su di sé i peccati del mondo e farne espiazione”. Una città che ha gettato le armi e si consegna ai vincitori, indossando le divise dei soldati americani e lottando contro la fame dove “salvare la pelle” è diventata l’unica speranza. Lo spettacolo ideato da Marco Baliani, che ne è anche protagonista, utilizza il romanzo come una traccia costruendo, insieme agli attori che hanno elaborato la drammaturgia una visione di Napoli nel dopoguerra che è ancora quella nella nostra contemporaneità. Il regista punta molto sulle immagini visive: lo spazio scenico rappresenta un deposito di scarti, anche umani, nel quale si agitano corpi e coro, scolpiti da luci caravaggesche. Michele Riondino che doveva essere tra i protagonisti, causa infortunio, sarà sostituito dall'attore Savino Paparella..

Mario Mainino


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Mortara Auditorium.
Cortese malata, spettacolo rinviato.
 
 

La stagione di Mortara On Stage all'Auditorium della vicina città subirà una imprevista battuta di arresto. Il calendario prevedeva infatti il debutto di un originale spettacolo per giovedì 22 con la partecipazione del critico musicale Quirino Principe e della attrice Valentina Cortese, ma la famosa attrice ha dovuto rinunciare a questa partecipazione in quanto è attualmente afflitta da malattia. La Cortese avrebbe impersonato Clara Schumann moglie del compositore Robert e compositrice anch'essa. Tra i due il legame non era solo matrimoniale ma anche artistico e fu l'ispiratrice di molte composizioni del marito. Tra di loro esiste una numerosa corrispondenza e da questa sarebbero state tratte le pagine lette da Principe e dalla Cortese. Per la parte musicale lo stesso direttore artistico Alessandro Marangoni avrebbe eseguito le pagine schumanniane al pianoforte. Non essendo possibile la sua sostituzione sarà rimandato a data da definirsi e salvo il recupero in un'altra data il prossimo appuntamento sarà dunque in febbraio, il 21, con The Bass Band..

Mario Mainino


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Magenta Teatro Lirico.
Facciamo l'amore, commedia in Brodway style .
 
 

Il Teatro Lirico di Magenta presenta giovedì 22 – ore 21 - il primo appuntamento con la prosa mettendo in scena “Facciamo l’amore” con protagonista e regista Gianluca Guidi. Figlio d’arte ha ereditato in modo impressionante voce e bravura dal padre, Johnny Dorelli, e ne sta emulando la lunga carriera ottenendo con ogni produzione un successo di critica e di pubblico notevole. Gianluca Guidi è stato più volte presente nella stagione vigevanese al Teatro Cagnoni con “A piedi nudi nel parco” nel 2004 quando incontrò anche il pubblico in una simpaticissima serata organizzata dagli Amici del Teatro Cagnoni, ed ancora con “Taxy a due piazze” nel 2001, “Promesse, promesse” nel 2002 e “I ragazzi irresistibili” nel 2006. Dopo il suo esordio a San Remo nel 1989 ha ben presto preso la via del teatro segnalandosi per la sua classe nel giusto equilibrio tra commedia leggera e canzone in allestimenti che hanno sempre avuto un grande successo di pubblico. Anche in questo caso con “Facciamo l’amore” Guidi ha scelto un testo brillante che fu portato sullo schermo da una coppia straordinaria come Yves Montand e Marylin Monroe. Guidi interpreta la figura di un miliardario che si finge il suo stesso sosia quando scopre che, in commedia che si sta allestendo dove viene bellamente preso in giro come impenitente donnaiolo, la protagonista è molto affascinante e gli fa scattare un immediato colpo di fulmine. A quel punto lo scopo principale diventa la sua conquista, che ovviamente andrà a buon fine con un opportuno matrimonio. Quella che fu la parte della Monroe sarà affidata alla bella e brava Lorenza Mario. Completano il cast Enzo Garinei e Aldo Ralli due “comprimari” di gran classe che sono stati presenti in quasi tutte le produzioni della compagnia di Gianluca Guidi. Ovviamente non mancherà molta musica, creata da Riccardo Biseo, e danza con le coreografie di Stefano Bontempi. Info 02-97003255..

Mario Mainino


Giovedì 22/01/2009


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Vigevano Teatro Cagnoni.
Grande classica il debutto di Caldi.
Una nuova formazione orchestrale sostituisce I Pomeriggi.
 

Domenica 25 – ore 21 - prenderà il via la Stagione di musica sinfonica al Teatro Cagnoni con il debutto a Vigevano di una formazione orchestrale già ben presente nella nostra provincia pavese: l’Orchestra Milano Classica. Con l’edizione 2009 questa formazione prende il posto de “I Pomeriggi Musicali” che per diversi anni è stata l’unica protagonista della vita musicale vigevanese. La stagione vedrà susseguirsi dopo il primo appuntamento una serie di cinque concerti, di cui uno in febbraio, tre in marzo e l’ultimo in maggio. Con la nuova compagine avremo anche un cambiamento di contenuti con la proposta di autori come Vivaldi, Leo, Geminiani e Sammartini, tutti grandi compositori del barocco italiano, ma senza dimenticare gli anniversari che cadono nel 2009 onorando anche F.J.Haydn e Felix Mendelsshon.

Con il concerto di domenica ascolteremo a Vigevano per la prima volta l’Orchestra Milano Classica invitata dalla Istituzione Cultura “Città di Vigevano” a tenere la nuova stagione musicale. Si tratta di una orchestra che tiene da diversi anni una sua stagione concertistica presso la Palazzina Liberty di Milano ma da qualche stagione ha iniziato una collaborazione molto interessante con diversi comuni della Provincia di Pavia tra i quali Voghera, dove presenterà cinque concerti, Stradella con due appuntamenti e Pavia con altri cinque concerti. Da notare che non si tratta di una ripetizione di programmi, che vengono proposti interamente solo a Milano, mentre nelle sedi pavesi i concerti sono diversi tra le varie città per cui chi volesse seguire tutti gli appuntamenti dovrebbe, oltre che a Vigevano, sceglierne alcuni anche a Pavia o a Voghera. Nella nostra città il concerto inaugurale avrà una connotazione speciale visto che il direttore, il maestro Massimiliano Caldi che la conduce dal 1998, ha avuto un legame tutto particolare con Antonio Cagnoni del quale ha diretto la prima esecuzione assoluta in epoca moderna del Don Bucefalo, capolavoro buffo di Cagnoni, nel luglio 2008 al Festival della Valle d’Itria; edizione che uscirà anche in CD. Caldi, che più volte ha diretto al Teatro Coccia di Novara, aprirà il concerto con un brano dedicato a Franz Joseph Haydn, di cui ricorre il Bicentenario della scomparsa, la Sinfonia n.55 in Mi bemolle maggiore “Der Schulmeister” (Il maestro di scuola). A seguire il Concerto per violino e orchestra n.5 in La maggiore KV 219 “Alla turca” e la Sinfonia n.25 in Sol minore KV 183 di Wolfgang Amadeus Mozart. Nel concerto per violino KV 219, che ha quello straordinario movimento che richiama le turcherie molto di moda ai tempi di Mozart, ascolteremo come solista Mauro Rossi, che è stato primo violino de I Pomeriggi e che collabora con i più importanti complessi di musica barocca. Il Comune ha promosso l’iniziativa rinnovando agli allievi delle varie scuole cittadine la possibilità di acquistare un ingresso per soli 5 Euro (under 25 e over 60), mentre l’ingresso normale ai vari concerti sarà di 11E e l’abbonamento per tutta la serie di 36E in totale..

Mario Mainino


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Pavia Teatro Fraschini.
E dopo più di vent'anni Lavia torna al Macbeth.
 
 

Uno straordinario lavoro di William Shakesperare andrà in scena al Teatro Fraschini di Pavia da domani sera, venerdì 23 ore 21.00, con replica sabato 24 ore 21.00 e domenica 25 ore 16.00: Macbeth per la regia ed interpretazione di Gabriele Lavia. Per chi ama anche l’opera lirica avvicinare il Macbeth è una esperienza esaltante. La storia del malvagio re scozzese divenne verso la metà dell’800 un capolavoro del teatro musicale grazie al grande Giuseppe Verdi. Verdi avvicinò il lavoro attraverso la versione in francese, unica disponibile, e paradossalmente fu proprio l’opera lirica con il suo grande successo a promuovere la conoscenza della originaria veste teatrale favorendo la traduzione italiana e la rappresentazione delle varie compagnie. Sembra difficile ma è una storia molto semplificabile in fondo. Un coppia di ambiziosi nobili scozzesi raggiunge il potere salendo al trono di Scozia facendo strage del Re precedente e di tutti quanti possono sbarrare la strada verso il loro obbiettivo. Due sono però gli aspetti che mettono in crisi questa scalata, l’aspetto magico, che inganna “con veraci detti” e la propria coscienza che turba le menti sino a spingere la Lady Macbeth al suicidio. La tragedia in cinque atti contorna la vicenda centrale con storie di altri personaggi dilatando a dismisura i tempi e la durata, per cui molte volte alcune parti vengono tralasciate concentrandosi su Macbeth (Gabriele Lavia) e la sua Lady (Stefania Rocca). Lavia, che ritorna a questo personaggio già affrontato nel 1987, dice di Macbeth “è il dubbioso interprete di una soggettività in pezzi, pieno di nostalgia per una ontologia smarrita per sempre. Attore sulla scena del mondo recita la sua vita come la favola di un povero idiota, che non significa nulla, se tutti i riferimenti e i fondamenti sono caduti. Tutto il senso si vanifica nelle parole vuote di un delirio di pazzi.”.

Mario Mainino


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Novara Teatro Coccia.
Ranieri canta, balla e recita "perchè non so nuotare".
 
 

La Stagione del Teatro Coccia inserisce tra i filoni dell’opera, della sinfonica, della prosa anche alcuni eventi speciali fuori abbonamento. Tra questi il tradizionale concerto di San Silvestro che è stato diretto dal maestro Gianmario Cavallaro, e avrebbe dovuto ospitare anche una grande artista e cantante come Milva con “La variante di Lüneburg” ma lo spettacolo è stato sospeso in quanto il maltempo n quei giorni non ha permesso alla compagnia di raggiungere Novara. Tra l’altro i numerosi impegni di Milva non hanno permesso neppure di recuperare, per ora, lo spettacolo per un’altra data. Questa sera, giovedì 22 ore 20.30, si terrà il “Gran Galà Lirico – Concerto di San Gaudenzio” in onore del Santo Patrono di Novara che vedrà la partecipazione di solisti di canto e dell’Orchestra provenienti dal Festival di Torre del Lago Puccini dove Carlo Pesta, sovrintendente del Coccia, è stato recentemente nominato Direttore Artistico. Ma se una grande attore cantante come Milva non ha potuto arrivare a Novara, martedì 27 alle 21, arriverà al Coccia di Novara un altro grande attore cantante: Massimo Ranieri. Ranieri presenta il suo nuovo spettacolo “Canto perché non so nuotare… da 40 anni…”. Non sapevamo che non sapesse nuotare, ma che sapesse cantare e soprattutto recitare ben lo sappiamo. Massimo Ranieri ha nel suo curriculum ottime interpretazioni da protagonista sia di opere di William Skakespeare (ricordiamo un stupenda “Dodicesima notte” al Nazionale di Milano) che del nostro massimo drammaturgo nazionale e premio nobel Luigi Pirandello. Nello spettacolo che porta al Coccia, scritto con Gualtiero Peirce, Ranieri recita raccontando le tappe più emozionanti della sua vita. Con l’accompagnamento dal vivo di una orchestra femminile di 15 elementi canta i suoi brani più famosi e tanto amati dal pubblico e, per la prima volta, alcune fra le più belle canzoni d’autore degli ultimi decenni di Battisti, Battiato, Mina, Tenco ed altri. Inoltre balla con otto danzatrici sulle coreografie ideate da Franco Miseria. Parteciperà anche il figlio di Nino D’Angelo, Lele, campione del mondo di Tip Tap, che sorprenderà gli spettatori con un numero degno di Broadway. Ingresso 30/50 € Info Tel. 0321.620400..

Mario Mainino


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Novara Teatro Coccia.
Inedito Romeo e Giulietta, per la musica scelte composizioni di rarissima esecuzione.
 
 

Sabato e domenica scorsa il Teatro Coccia di Novara ha dedicato due serate alla danza mettendo in scena un “Romeo e Giulietta” del tutto particolare. La versione infatti più famosa è sicuramente quella di Prokofiev ed in effetti lo svolgimento della storia in gran parte ci ha ricordato proprio quella versione, sia con le scene dove c’era il personaggio della Nutrice (Patrizia Tosi), un personaggio di contorno ma molto importante per lo svolgimento e reso con grande simpatia, sia piuttosto anche con la scena della morte, il suo incredulo addio alla vita, di Mercuzio (Federico Veratti), ucciso da Tebaldo (Fabrizio Gallo). Ma cosa dunque c’era di cosi nuovo: la musica di Piotr Iliic Caikowsky. Che come tutti sanno questo balletto non lo ha mai scritto ma si è ispirato alla tragedia di William Skakespeare dedicandogli “solo” una Ouverture fantasia. E proprio da questo lavoro di una quindicina di minuti il direttore Michele Rovetta, giovane maestro italiano molto attivo all’estero ma al suo debutto il Italia, è partito unendo alla cellula iniziale anche i frammenti che Caikowsky ha abbandonato durante la composizione e che Rovetta ha ritrovato custoditi a Mosca. Con altri brani dalla Sinfonia n.3 “Polacca”, dalla Suite n.1 ed altro è nato un nuovo classico della danza. Un costruzione che sembra perfettamente ideale a descrivere la storia dei tragici amanti di Verona, che parte con la fine nella tomba di Giulietta e chiude dopo un lungo flash back con la apoteosi delle anime dei due amanti. Giorgio Madia ha riempito i due atti di momenti di insieme e passi a due di grande bellezza, dalla frenesia della danza, alla lotta tra i giovani delle opposte famiglie, ai romantici duo di Romeo (Martin Zanotti) e Giulietta (Teresa Molino), agli acrobatici intarsi della spiritosa coppia di amici di Romeo. Quando poi l’unione della “nuova musica” è con scene (Cordelia Matthes) così efficaci non si può che chiudere con un successo totale della rappresentazione. Dopo la danza ecco che per sabato 24 e domenica 24 torna il musical per eccellenza “Jesus Chirst Superstar”, finalmente in una versione in inglese che si permetterà di apprezzare l’originale bellezza dell’opera di A.L.Webber..

Mario Mainino


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Magenta Teatro Lirico.
Al Lirico "La rosa di nessuno" ideato da Alberto Astorri.
 
 

Come ogni anno la ricorrenza del Giorno della Memoria ha sempre una sua attenzione nella programmazione del Teatro Lirico di Magenta. Anche per quest’anno l’Associazione Totem in collaborazione con l’Amministrazione Comunale ha organizzato per martedì 27 gennaio - ore 21 – un concerto per il giorno della memoria intitolato “La rosa di nessuno”. Lo spettacolo è stato ideato da Alberto Astorri, attore e regista unendo parole e musica grazie alla partecipazione dell’Ensemble dell’Orchestra “Città di Magenta”. Alberto Astorri, milanese, diplomatosi all’Accademia dei Filodrammatici ha collaborato con diversi registi come Corrado D’Elia per il quale è stato protagonista nel Caligola di A.Camus e con il Teatro Libero di Milano che già più volte ha portato alcune sue grandi produzioni sul palcoscenico magentino. La serata è fuori abbonamento ed ad ingresso libero ma con prenotazione obbligatoria 02/97003255..

Mario Mainino


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Vigevano Teatro Cagnoni.
Ruiz cultura e danza flamenca.
 
 

Tra le proposte più gettonate della Stagione Vigevanese è sicuramente quella della danza, in tutti i suoi generi, dalla cosiddetta danza folklorica o tradizionale al grande balletto classico. Nel cartellone della stagione in corso il Teatro Cagnoni ospiterà due esempi di questi generi il primo sarà martedì 27 ore 21 con “Juncà” con la Compagnia Flamenca di Mercedes Ruiz ed il secondo sarà con “Giselle” di A.Adam il 26 febbraio con il Balletto di Sofia.
“Juncà” è una produzione della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia su musiche Santiago Lara con Mercedes Ruiz, stella del nuovo firmamento del flamenco.
La Ruiz presenta un sunto della sua opera con la quale ha dato vita a un universo creativo che intreccia la più vivida tradizione del flamenco e le radici culturali della sua città natale, Jerez De La Frontera, con inediti guizzi creativi. Juncá, che significa “autentico”, è il suo ultimo recital nel quale si esibisce con due ballerini Antonio Lopez e Vanessa Rodriguez accompagnati da sette musicisti e cantaores con brani originali di Santiago Lara. I testi sono di Santiago Lara e David Lagos. Lo spettacolo ha ottenuto nel 2007 il Premio della critica al Festival di Jerez..

Mario Mainino


Lunedì 26/01/2009


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Novara Teatro Coccia.
Brivido al Galà di San Gaudenzio.
 
 

Giovedì 22 il Teatro Coccia ha festeggiato la ricorrenza della solennità patronale di San Gaudenzio con un Galà lirico che si è inserito nelle varie manifestazioni organizzate per la ricorrenza e che vedranno in chiusura l’esecuzione della grandiosa “Messa in Si Minore” di J.S.Bach nella Basilica, la sera del 3 febbraio, nella esecuzione dell’Orchestra Sinfonica Carlo Coccia e dell’Ars Cantica Choir diretti dal maestro Marco Berrini. Il Galà è stata l’occasione per fare debuttare a Novara l’Orchestra del Festival Puccini di Torre del Lago diretta da Fabrizio Maria Carminati ed un quartetto di voci soliste che vi collaborano. Il programma, tutto dedicato a pagine di Giacomo Puccini, ha visto delle buone esecuzioni dei soprani Alessandra Meozzi e Alice Quintavalla, del tenore Stefano la Colla e una bella scoperta nella voce del giovane baritono Alessandro Luongo che si è particolarmente distinto sia nel canto appassionato, come nella rara “Questo amor” dall’Edgar ed in “Minnie dalla mia casa” dalla Fanciulla del West, che nella spiritosa interpretazione di Gianni Schicchi. Non è mancato anche un brivido quando un orchestrale è sbiancato e crollato al suolo, interrompendo per una decina di minuti il concerto. Per fortuna è stato solo un leggero malore e il tutto è presto ripreso..

Mario Mainino


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Novara Teatro Coccia.
Cammariere omaggia i "grandi".
 
 

Se domani sera, martedì 27 ore 21, il Teatro Coccia di Novara accoglierà sul suo palcoscenico l’evento straordinario del recital di Massimo Ranieri "Canto da quanrant’anni perché non so nuotare”, un racconto in musica, ballo e recitazione delle tappe più importanti della sua carriera artistica, subito dopo, mercoledì 28 ore 21, seguirà un altro interessante appuntamento con il pianista Sergio Cammariere. Cammariere, nato a Crotone, è un pianista ormai riconosciuto per il suo talento e interprete coinvolgente, trae la sua ispirazione sia dalla grande scuola della musica d’autore italiana che dalle sonorità sudamericane, dalla musica classica e dai grandi maestri del jazz. In questo tour presenta un viaggio dal jazz alla musica classica, dalla bossa nova al blues e un omaggio a chi ha reso la musica italiana grande come Luigi Tenco, Fabrizio de Andrè, Bruno Lauzi, Giorgio Gaber. Sarà accompagnato da Amedeo Ariano alla batteria, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Bruno Marcozzi alle percussioni, Olen Cesari al violino e Fabrizio Bosso alla tromba..

Mario Mainino


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Pavia Teatro Fraschini.
Meditazione sulla Shoa con Elio.
 
 

Questa sera, lunedì 26 ore 21.00, il Teatro Fraschini di Pavia propone una “Meditazione sulla Shoah” nella ricorrenza della Giornata della Memoria. Sarà una ulteriore occasione per ascoltare tra l’altro un brano molto particolare di Olivier Messiaen il “Quatuor pour la fin du temps” un quartetto per violino, clarinetto, violoncello e pianoforte che venne scritto durante la seconda guerra mondiale quando Messiaen venne catturato dai tedeschi nel 1940 e deportato nel campo di concentramento di Görlitz. La voce del narratore sarà quella di Elio (delle Storie Tese) con Roberto Prosseda pianoforte, Fabrizio Meloni clarinetto, Klaidi Sahtci violino e Alfredo Persichilli violoncello. Nel frattempo prosegue la prevendita per il concerto che la celebre pianista Martha Argeric terrà al Fraschini venerdì 30 insieme ai pianisti Gabriele Baldocci e Walther Delahunt, con i quali si alternerà in brani solistici, a quattro mani e a due pianoforti, con musiche di Mozart, Brahms, Shostakovich, Rachmaninov, e Ravel..

Mario Mainino


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Magenta Ospedale.
Piccole voci bianche in Ospedale.
 
 

Ritornano gli appuntamenti musicali all’Ospedale Fornaroli di Magenta, che prosegue nel calendario della progetto “Iris Ospedale Aperto” creando dei momenti di serenità per i degenti della struttura ma anche delle interessanti proposte per il pubblico esterno che vi può partecipare gratuitamente. A pochi giorni dall’inaugurazione del nuovo “Blocco Parto”, l’ospedale di Magenta, in occasione della Giornata della Vita, accoglie ancora una formazione corale - giovedì 29 alle 20.45 - nella Sala della Rotonda dell’ospedale: il Coro di voci bianche “S. Gerolamo Emiliani” di Corbetta che eseguirà un programma di canti italiani e stranieri prevalentemente dedicati alla nascita e al valore della vita. Sono 40 i piccoli cantori del coro “S. Gerolamo Emiliani”, voci fresche guidate da Giovanna D’Apolito che canteranno il loro inno alla Vita. Il concerto è organizzato in collaborazione con il “Centro di aiuto alla vita Abbiategrasso – Magenta” associazione di volontariato che promuove una cultura di accoglienza alla vita..

Mario Mainino


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Vigevano Teatro Cagnoni.
Al via la stagione sinfonica con un omaggio a Haydn e Mozart.
 
 

Ieri sera, domenica 25, ha debuttato al Teatro Cagnoni l’Orchestra Milano Classica nel concerto inaugurale della nuova stagione sinfonica. Il maestro Massimiliano Caldi, che ha recentemente diretto ed inciso una prima esecuzione moderna di un’opera di Antonio Cagnoni, ha aperto il suo concerto con un omaggio al “papà della sinfonia” e massimo esponente del classicismo: Franz Joseph Haydn, di cui ricorre il Bicentenario della scomparsa. A seguire due lavori di W.A.Mozart con il brillante Concerto alla Turca K219 eseguito con il violino solista di Mauro Rossi e la Sinfonia n.25. Il prossimo appuntamento musicale sarà con il direttore e violino Enrico Onofri per il 21 febbraio con i “Maestri del Barocco Italiano”.

Mario Mainino


Giovedì 29/01/2009


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Milano Centro Francescano Rosetum.
Voci liriche al Rosetum, vero trampolino di lancio.
 
 

Lo scorso sabato 24 gennaio il Teatro del Centro Francescano Rosetum di Milano ha visto svolgersi la finale del Concorso Internazionale di canto Lirico “Rosetum”. Il concorso, che si ripete ogni due anni, ha visto la partecipazione di 140 concorrenti tra i quali sono stati selezionati gli otto finalisti. Come ormai dobbiamo constatare un po’ dovunque la voce più disponibile è quella del soprano di cui in finale ne abbiamo trovate ben cinque, un solo tenore ed un solo basso, ma nessun baritono ed un solo mezzosoprano: Annuziata Vestri. E proprio su questa giovane cantante Annuziata Vestri sono confluite le preferenze della Giuria tecnica presieduta da Sergio Segalini e della Giuria degli Amici della Musica presieduta da Mario Mainino. Una approvazione unanime per una giovane cantante che ha unito le buone doti tecniche ad una ragguardevole presenza scenica, e che speriamo di riuscire ad avere al più presto a Vigevano in un concerto di cui si sta studiando la realizzazione per la sera del primo maggio. A lei è toccato il primo premio ma anche a tutti i finalisti arriverà un premio: quello di partecipare alle produzioni liriche del Rosetum. Infatti Daniele Rubboli, direttore artistico, li inserirà nelle prossime produzioni in programma. Tutte proposte di grande interesse, non solo il grande repertorio, ma anche titoli come l’Edgar di Giacomo Puccini di novembre o come la proposta dell’ultimo capolavoro di Giuseppe Verdi, Falstaff, che andrà in scena domani sera, venerdì 30 ore 20:30. Il protagonista sarà un artista con una lunga carriera alle sue spalle in un ruolo che ha più volte interpretato il baritono Orazio Mori, ma con tanti giovani artisti come il soprano Tiziana Scaciga della Silva (splendida Desdemona nell’Otello dello scorso anno) o il baritono Simone Tansini, selezionato nelle audizioni del gennaio 2008 ed avviato già ad una ottima carriera lirica. Info 02-48707203.

Mario Mainino


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Novara Teatro Coccia.
Glauco Mauri specchio di Faust.
 
 

Il Teatro Coccia di Novara chiude il mese di gennaio con un appuntamento tra le vette della programmazione in corso, la messa in scena del Faust di J.W.Goethe con la compagnia Mauri – Sturno. Il capolavoro di Goethe ha impegnato l’autore per buona parte della sua vita vedendolo più volte ritoccare il suo testo sino alla pubblicazione postuma della seconda parte di questo lavoro. Dall’opera di Goethe sono derivate innumerevoli versioni liriche di Berlioz, di Boito, di Gounod ed ognuno ha letto la vicenda sotto una sua prospettiva personale, chi privilegiando Mefistofele, chi Faust chi l’infelice Margherita. L’opera rivela così tanti aspetti della vita, dal personale al rapporto dell’uomo con la divinità, che non si finisce mai di esplorarne le possibilità. “ Il Faust non è la storia di un grande personaggio: è la storia dell'Uomo” come dice Glauco Mauri nella presentazione delle sua chiave di lettura di questo “incommensurabile” lavoro. Una delle originalità sarà lo scambio di ruoli tra i due protagonisti, Glauco Mauri, anziano Faust tentato dal giovane Mefistofele di Roberto Sturno che passerà al ruolo di Faust ringiovanito mentre Mauri assumerà il ruolo del grande tentatore. “Attimo fermati, sei così bello” dirà Faust al termine della sua seconda magica giovinezza quando avrà finalmente compreso che l'uomo può essere d'aiuto all'uomo e con questa conquista può porre fine al suo lungo vagabondare attraverso le gioie e i dolori del mondo. “L'uomo deve vivere per l'uomo!” ecco cosa scoprirà alla fine del suo fantastico viaggio Faust sfuggendo così al patto di scambio con il tentatore e riscattando la propria anima. Due saranno le recite una sabato 31 alle ore 21 e l’altra domenica 1 febbraio alle ore 16. Info 0321.620400..

Mario Mainino


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Pavia Teatro Fraschini.
Al cavallino bianco, è tempo di operetta.
 
 

Dopo l’atteso concerto della celebre pianista Martha Argeric, che sarà al Teatro Fraschini di Pavia, domani sera venerdì 30, ritorna sabato 31 ore 21.00 e domenica 1 febbraio ore 15.00 la Compagnia Corrado Abbati a presentare l’operetta “Al Cavallino Bianco”. Sarà l’ultima tappa nelle nostre zone per il primo dei due allestimenti che la famosa compagnia di operette propone per la stagione in corso. Dopo Vigevano e Novara ecco in scena anche al Teatro Fraschini uno dei lavori più amati di questo genere musicale. Una operetta a più mani perché, anche se il compositore principale fu Ralph Benatzky, sui vari testi di H.Mueller e E.Charell lavorarono anche altri autori tra i quali Robert Stolz che compose due canzoni per questa operetta. Il bell’allestimento che abbiamo già avuto modo di vedere qui a Vigevano è uno dei più equilibrati degli ultimi anni con solisti, oltre i fondamentali della compagnia Corrado Abbati, Antonella Degasperi e Fabrizio Macciantelli, tutti giovani molto promettenti..

Mario Mainino


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Vigevano Teatro Cagnoni.
Magico ritmo andaluso. La sensualità di Mercedes Ruiz incanta il pubblico
 
 

Domenica 25 si è alzato il sipario sulla Stagione Sinfonica organizzata dalla Fondazione Cultura del Comune di Vigevano con la partecipazione della Orchestra da Camera Milano Classica.
La prima serata ha riconfermato le cifre di pubblico delle stagioni precedenti con una buona presenza di spettatori per un concerto che era dedicato a F.J.Haydn e W.A.Mozart. “Io ho avuto un rapporto privilegiato con Antonio Cagnoni in quanto ho diretto il suo Don Bucefalo che bisognerebbe portare qui, e non so se ci sono dei politici in sala, ma vi assicuro che è un musicista che merita di essere riscoperto e riportato in questo teatro che è una autentica perla.” così il maestro Massimiliano Caldi ha salutato il pubblico prima del concerto.
In programma c’erano due sinfonie, “Il maestro di scuola” di Haydn in apertura e la Sinfonia n.25 di Mozart in chiusura, tra le quali si collocava il Concerto K219 “Alla turca” con Mauro Rossi al violino che ha ringraziato il pubblico della calorosa accoglienza con uno struggente adagio di J.S.Bach come bis.

Dopo la grande musica classica, martedì 27, è andato in scena il primo dei due appuntamenti con la danza ospitando sul palcoscenico del Cagnoni Mercedes Ruiz con “Juncà”. Ovviamente il teatro ha fatto registrare un tutto esaurito come succede sempre ad ogni proposta di balletto, sia esso classico sia, come in questo caso, folklorico. Lo spettacolo della Ruiz si è articolato in sette quadri, più un estemporaneo finale nel quale si è dato spazio alla improvvisazione.
Con Mercedes Ruiz le danzatrici Vanesa Reyes e Carmen Herrera, due chitarre, percussioni e tre cantaores. I vari quadri hanno alternato le presenze in scena con i due momenti a tre all’inizio ed alla fine, ma con molti quadri in cui la Ruiz è rimasta sola in scena a danzare sulle voci dei cantanti, sulle note delle chitarre, sul suono delle percussioni ed anche su di un sognante lento intermezzo con accompagnamento di solo pianoforte e voce.
Forse noi non riusciamo appieno a recepire il coinvolgimento che la danza flamenca ha sul pubblico di origine ma non possiamo che restare incantati da come ogni nota, ogni ritmo, ma anche ogni sospensione del suono diventi un movimento del corpo.

Quasi che il corpo stesso diventi a sua volta strumento della musica con le sue torsioni, i passi battuti, le mani ed i polsi che sembrano afferrare l’aria dove si spandono i suoni e rigettarli ai suonatori.
Uno spettacolo che ha alzato il livello di adrenalina nel pubblico presente sino al travolgente finale con applausi ed ovazioni alla “divina”.

Mario Mainino


l'informatore Week End

numero di Gennaio 2009



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Articoli pubblicati in questo sito grazie alla cortesia dell'allora direttore dell'Informatore Carlo Vella (...) , che ne ha dato l'autorizzazione il 04/04/2002.
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